Vertical Farms e idroponica sono da tempo viste come una delle soluzioni più promettenti dell'agricoltura moderna: una nuova visione del futuro della produzione alimentare, per nutrire le popolazioni urbane in crescita e risolvere molte delle criticità che affliggono i metodi tradizionali. Non si tratta solo di ottimizzare lo spazio coltivabile, ma di trasformare il rapporto con la terra, risparmiando risorse e riducendo drasticamente l'impatto ambientale.
Coltivando le piante in strati verticali e in ambienti controllati, l'agricoltura verticale permette di ottimizzare l'uso del suolo, ridurre il consumo d'acqua fino al 90% e eliminare la necessità di pesticidi. Inoltre, i sistemi idroponici e aeroponici consentono di controllare in maniera precisa i nutrienti, accelerando i cicli di crescita e potenzialmente aumentando i raccolti.
Le fattorie verticali inoltre aprono la strada una produzione iper-locale, riducendo le distanze che il cibo deve percorrere per arrivare al consumatore finale e offrendo prodotti più freschi. In città con terreno agricolo limitato, questo metodo di coltivazione sembra preludere a una nuova era di sostenibilità alimentare e gli hub agricoli high-tech hanno attirato ingenti investimenti.
Nonostante le promesse, il settore dell’agricoltura verticale deve affrontare non pochi problemi. Come dimostrato dai recenti casi di bancarotta di AppHarvest e dalle difficoltà finanziarie di AeroFarms, i costi operativi delle fattorie verticali restano elevati.
L'affidamento all'illuminazione artificiale, che richiede grandi quantità di elettricità, è un problema particolarmente rilevante, soprattutto con l'aumento dei costi energetici.
Le infrastrutture necessarie per queste fattorie su larga scala — sistemi sofisticati di circolazione dell'acqua, controlli climatici e sensori high-tech — richiedono un investimento iniziale significativo, rendendo difficile raggiungere la redditività per chi desidera entrare nel mercato.
Un altro limite riguarda la scalabilità: se da un lato l'agricoltura verticale è efficace per colture come le verdure a foglia e le erbe aromatiche, le colture più complesse come i frutti, i cereali e le radici richiedono condizioni di crescita più difficili da replicare limitando la varietà che questi sistemi possono gestire.
Nonostante le difficoltà il futuro dell'agricoltura verticale resta promettente e il settore sta imparando dai primi ostacoli. Uno sviluppo incoraggiante viene dai miglioramenti significativi nelle tecnologie LED. Le moderne luci LED consumano meno energia e possono essere regolate per fornire lo spettro luminoso esatto di cui ogni tipo di pianta ha bisogno, riducendo così il consumo. Inoltre, l'uso di energie rinnovabili, come il solare, sta diventando una possibile soluzione per abbattere ulteriormente i costi e rendere le fattorie verticali più sostenibili.
Un’altra tendenza emergente è l’integrazione di automazione basata su intelligenza artificiale e machine learning nei processi di coltivazione. Grazie all'analisi costante dei dati ambientali, questi sistemi possono ottimizzare l'uso di acqua, nutrienti ed energia, riducendo drasticamente gli sprechi e migliorando l'efficienza dei raccolti. L'automazione può inoltre ridurre la necessità di manodopera manuale, migliorando ulteriormente il modello economico di queste fattorie.
Si stanno anche sperimentando nuovi concetti di agricoltura verticale, come la sua integrazione in ambienti di lavoro, scuole e edifici residenziali. In alcune aziende sono state collocate delle piccole fattorie verticali per fornire ai dipendenti prodotti freschi, creando valore aggiunto oltre alla sola redditività.
La Nanyang Technological University di Singapore, ha installato le fattorie verticali all’interno del campus, offrendo agli studenti l'opportunità di accedere a verdure coltivate sul posto, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Se si riuscirà a trovare soluzioni per i problemi energetici e di costo, potrebbe realmente rivoluzionare l'agricoltura urbana. Le difficoltà affrontate dalle prime aziende non devono essere viste come fallimenti, ma come passaggi necessari per perfezionare la tecnologia. Il settore sta imparando, adattandosi e innovando in risposta a questi ostacoli. I benefici potenziali — una maggiore sicurezza alimentare, riduzione dell'impatto ambientale, cibo fresco accessibile a tutti — sono troppo importanti per essere abbandonati.
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